La creatività del grande coreografo Roland Petit viene celebrata al Teatro alla Scala dal 28 maggio al 20 giugno attraverso undici recite durante le quali verranno messi in scena due veri balletti-cult, esemplari della sua idea di teatro in sintonia con lo spirito dei tempi grazie a straordinarie collaborazioni di altissimo livello.
Le Jeune homme et la Mort, capolavoro esistenzialista su libretto di Jean Cocteau e Pink Floyd Ballet, vedranno il Corpo di Ballo schierato in un vero balletto rock che solo la mente aperta di Roland Petit poteva concepire, conquistato dalla potenza evocatrice del pop visionario dei Pink Floyd degli anni ’70, in una caleidoscopica inondazione di luce ed effetti laser .
Nelle recite di apertura del 28 e 29 maggio Le Jeune homme et la Mort vedrà Roberto Bolle incarnare la drammaticità dell’incontro fra un giovane e il suo destino, dal viso di ragazza: la prima ballerina Marta Romagna. Subito a seguire (dal 30 maggio al 7 giugno), per la prima vota in questo ruolo alla Scala, Ivan Vasiliev e accanto a lui, in debutto nel ruolo la prima ballerina Nicoletta Manni.
Nelle successive recite del 12 e 17 giugno Marta Romagna tornerà in scena con il primo ballerino Mick Zeni, coppia già rodata nel balletto, mentre le ultime recite del 18 e 20 giugno vedranno il debutto del primo ballerino Claudio Coviello e della solista Virna Toppi .
Saranno quindi gli artisti scaligeri a popolare il palcoscenico per Pink Floyd Ballet, fra movimenti di gruppo, passi a due e assoli, per tradurre sulle punte lo sguardo di Petit su quel progressive rock entrato nella storia,in un balletto che si è sempre modulato in versioni differenti, con aggiunte o sintesi, in costante evoluzione.
Teatro alla Scala dal 28 maggio al 20 giugno ore 20